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Enasarco Libera: vittoria della partecipazione al Tar del Lazio

Elezioni Enasarco: il Tar conferma lo stop ai provvedimenti del Ministero del Lavoro

Il Tribunale amministrativo regionale decreta la sospensione dei provvedimenti del Ministero del Lavoro per «costringere» la Fondazione a votare in agosto a danno della partecipazione al voto di agenti di commercio e consulenti finanziari.

Il Tar del Lazio ha accolto i ricorsi della Fondazione Enasarco per la sospensione delle note, degli atti e dei provvedimenti del Ministero del Lavoro volti a intimare al Cda della Fondazione di procedere all’elezione dei nuovi vertici nel mese di agosto. La decisione nel merito sarà assunta il 4 di agosto.

Sono mesi che la Fondazione Enasarco è sottoposta a pressioni e interventi ministeriali e a invettive di una lista e dei suoi consiglieri presenti nel Consiglio stesso per «costringere» agenti e consulenti finanziari a votare nel mese di agosto, dopo che avrebbero voluto che si votasse addirittura in pieno lockdown.

Saggiamente la maggioranza dei consiglieri della Fondazione ha scelto nei mesi scorsi un’altra strada, finalizzata a determinare le condizioni per la massima partecipazione al voto degli iscritti alla Cassa con la prospettiva di un’adeguata e trasparente campagna elettorale tra le liste dei candidati.

Lo stesso Parlamento ha approvato una norma specifica che è andata in questa direzione. Ma il Ministero del Lavoro, nelle sue varie articolazioni, si è mosso per forzare le decisioni. E nello stesso senso sono andati gli interventi di una lista.

Non possiamo che esprimere soddisfazione, dunque, rispetto a una decisione, quella del Tar del Lazio, che ha accolto i ricorsi della Fondazione stessa per la sospensiva delle iniziative ministeriali. A questo punto sarà la Fondazione stessa a indicare le date del voto, che dovranno consentire la massima partecipazione al voto degli iscritti.

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