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Decreto Coronavirus 11 marzo, cosa prevede e cosa serve agli agenti

Indennità anche per gli agenti: l'impegno della Uiltucs ha dato i suoi frutti

Nuova, necessaria stretta, con ulteriori limitazioni e chiusure, quella arrivata con il decreto del presidente del Consiglio ieri, 11 marzo.

L’intento è contenere l’emergenza epidemiologica della pandemia Coronavirus (Qui il testo ufficiale).

Rivolto alle attività commerciali e ai servizi non essenziali in primis, l’ultimo provvedimento adottato riguarda in parte anche lavoratori autonomi, quindi gli agenti di commercio, gli agenti in attività finanziaria, collaboratori e consulenti finanziari.

Per i professionisti iscritti a Enasarco, particolarmente penalizzati dalle restrizioni, divenuti divieti in queste ore, forniremo informazioni specifiche non appena saranno definiti e resi noti i dettagli.

Sempre per i lavoratori autonomi, tra gli altri provvedimenti che riguardano la zona rossa, ora estesa a tutta Italia, è al vaglio un’indennità di una tantum di 500 euro per sostenere il reddito.

Per Enasarco Libera è “utile ma ovviamente insufficiente una somma di 500 euro.

È urgente più che mai intervenire economicamente, e fiscalmente, prevedendo innanzitutto stanziamenti sufficienti per combattere la crisi che sta affliggendo gli agenti di commercio a seguito della diffusione del virus e, soprattutto, delle restrizioni per limitare la propagazione”.

“Va arginato il virus – conclude la nota della lista Enasarco Libera – ma è necessario e quanto mai urgente arginare anche la crisi: va dato modo ai professionisti di avere un sostentamento in attesa del ritorno alla normalità”.

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