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Enasarco: serve una vera sanità integrativa per tutti gli iscritti

Enasarco: serve una vera sanità integrativa per tutti gli iscritti

Sono tanti i motivi per cui Enasarco Libera si distingue dalle altre liste in corsa per la Fondazione Ensarco: per professionalità e competenza, idee e trasparenza.

Ma tra queste ragioni, con l’intento di restituire credibilità all’ente e dare servizi agli agenti di commercio e agli agenti in attività finanziaria, c’è anche una proposta su cui Enasarco Libera punta con forza: dotare la Cassa di un’assistenza sanitaria integrativa vera, degna, completa per gli iscritti, i pensionati e le loro famiglie.

È l’unica a non averla, rispetto alle tante altre Casse di previdenza esistenti, ma soprattutto, sarebbe un segnale di equità che trasformerebbe Enasarco nella vera Casa del Welfare, proprio come vorrebbe Enasarco Libera.

Ma come stanno le cose ad oggi?
La Fondazione Enasarco eroga una serie di prestazioni assistenziali che vanno dal contributo per la formazione degli agenti, al contributo per acquistare l’auto, agli assegni funerari, ai viaggi termali per cure e benessere, alle erogazioni straordinarie in caso di difficoltà e di perdita reddituale e poi offre una polizza assicurativa a favore degli agenti di commercio per malattie e infortuni.

La polizza, aspetto che sembra essere l’unico di interesse della altre liste, prevede un indennizzo, tra l’altro, in caso di decesso o di invalidità permanente però dovuto ad infortunio.

Ma guardare esclusivamente alla polizza, per Enasarco, è un errore: si tratta infatti di una assicurazione che Enasarco stipula per conto dei suoi iscritti e ne paga il relativo premio, ad oggi stipulata con Poste Assicura Spa in coassicurazione con Società Reale Mutua di Assicurazioni, con un premio annuo lordo di 12 milioni di euro, per un numero di sinistri denunciati all’anno di circa 6-7mila. Un numero non alto rispetto all’ampiezza della platea di riferimento.

Cosa che la rende a vantaggio soltanto di una parte di iscritti e, soprattutto, come nella natura stessa della polizza, si attiva solo se c’è un evento, un infortunio o una malattia.

Enasarco Libera invece vuole di più: creare un’assistenza sanitaria integrativa, fornire anche ai lavoratori autonomi uno strumento anche di prevenzione, per accertamenti diagnostici, per tutelare a 360 gradi tutti, cercando le migliori convenzioni a livello nazionale per garantire a ogni singolo iscritto prestazioni, appunto, diagnostica e cure, spese odontoiatriche e grandi interventi.

L’assistenza sanitaria integrativa viene offerta sempre all’iscritto, non necessariamente quando è colpito da un infortunio o da una malattia.

Nell’assistenza sanitaria integrativa su cui punta Enasarco Libera ci sono pacchetti maternità, e per gli uomini ci sono accertamenti per prevenire tumori e malattie cardiovascolari.

Ma, soprattutto, sarebbe una scelta totalmente diversa rispetto al mantenimento della sola polizza: ne beneficerebbero davvero tutti e non solo i 6-7mila l’anno che si ammalano o hanno un infortunio.

Enasarco Libera, per prendersi cura di Enasarco. E di te

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